A CURA DI: Dott. Antonio Fusco

  • Longevità in salute

Longevità in salute

A CURA DI: Dott. Antonio Fusco

Radicali liberi e stress ossidativo


mitocondri sono organelli cellulari presenti negli organismi eucarioti e sono considerati la centrale energetica della cellula. Al loro interno avviene la respirazione cellulare con cui sono in grado di produrre energia sotto forma di Adenosina Trifosfato (ATP).
I mitocondri, oltre ai cloroplasti che si trovano negli organi fotosintetici delle piante e nelle alghe, sono gli unici organelli cellulari che riescono a riprodursi, in maniera indipendente, grazie ad un proprio genoma di tipo procariotico.
I mitocondri sono delle vere e proprie fabbriche di energia che con l’invecchiamento tendono a diminuire, riducendo la salute e la longevità. I mitocondri funzionano al meglio solo se lo stress ossidativo è fisiologico, altrimenti utilizzano meccanismi diversi per produrre energia non bruciando i grassi come carburante preferito.
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Infatti i radicali liberi sono attratti dai gruppi carbonilici degli acidi grassi ricchi di energia e elettroni disponibili per neutralizzare queste cariche instabili che invadono il nostro corpo senza una meta, ma come prima cosa preferiscono indebolire le nostre membrane biologiche, per permettere a batteri e virus di penetrare.
Ecco perche’ a volte ci troviamo di fronte a valori di Colesterolo e LDL altissimi . Il Colesterolo in questi casi non è una molecola da inibire con le statine, farmaci ipocolesterolemizzanti molto aggressivi, che bloccano la produzione endogena di questa molecola precursore dei nostri ormoni, che vuole solo difendere il nostro corpo da insulti esterni, danno endoteliale, e radicali liberi che bloccano la nostra dimensione cellulare e di conseguenza energetica della cellula che deve produrre ATP per difendersi e attivare il nostro sistema immunitario come i macrofagi che attaccano sostanze estranee e cellule tumorali.
In pratica, un organismo “stressato “non riesce a neutralizzare l’eccessivo livello di radicali liberi endogeni ed è così intossicato da queste sostanze che causano un enorme danno a diversi settori del corpo umano. Così, queste sostanze instabili , altamente reattive sono libere di attaccare e danneggiare irreversibilmente le nostre cellule.
Gli antiossidanti esogeni sono assunti con l’alimentazione e i più importanti sono la vitamina E, la vitamina C, il betacarotene, il coenzima Q 10, i flavonoidi. Il tasso di antiossidanti nei tessuti dipende strettamente dall’alimentazione.
Lo stress ossidativo costituisce un fattore emergente di rischio per la nostra salute perché risulta associato non solo all’accelerazione del processo di invecchiamento ma anche ad una lunga serie di malattie molto comuni ed invalidanti. Purtroppo, rispetto a queste condizioni morbose, lo stress ossidativo è molto più subdolo da diagnosticare.
Esprimendosi a livelli molecolari, infatti, non dà luogo a sintomi caratteristici, ma si cela dietro al quadro clinico della malattia di base. Tale situazione nasce da una disfunzione mitocondriale che genera la produzione di un numero elevato di radicali liberi che possono distruggere la membrana cellulare uccidendo la cellula oppure possono penetrare nel nucleo danneggiando il DNA dando vita ai processi cellulari alla base delle malattie oncologiche e/o degenerative.
La situazione di stress ossidativo inoltre aumenta anche il fenomeno dell'infiammazione cellulare e quest'ultima quello dello stress ossidativo potenziandosi a vicenda.
Errati stili di vita come fumo di tabacco, alimentazione a base di cibi industriali, ricchi di calorie e poveri di nutrienti, assenza di verdura e frutta di stagione, sedentarietà o eccesso di attività sportiva, ecc.... oltre ad elevare i livelli infiammatori, influenzano, aumentandolo, il grado di stress ossidativo cellulare.
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Nelle patologie cardiovascolari tale situazione patologica è fondamentale per dare inizio alla formazione della placca che poi sarà responsabile nell'occlusione del vaso arterioso e generare infarto miocardico acuto o ictus in relazione al tipo di vaso arterioso interessato. Infatti la letteratura scientifica ormai da tempo è unanime sul fatto che non tanto il numero assoluto delle LDL è pericoloso quanto la tipologia delle molecole presenti (denominate Small-LDL) facilmente ossidabili. La condizione patologica dello stress ossidativo può essere verificata e controllata nel tempo con un esame del sangue denominato d-ROMs. Tale esame rappresenta insieme all'esame della Lipidomica di membrana eritrocitaria un fondamento nel campo della prevenzione.